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21° Gruppo Caccia

Circolo del 53

Stemma


Lo Stemma del 21° Gruppo raffigura una tigre ruggente nell’atto di spiccare un balzo sulla malcapitata preda. La sua sagoma si staglia con imponenza su un colore blu, come il cielo che gli equipaggi del 21° Gruppo solcano con la stessa fierezza e aggressività che caratterizza il letale felino, con in basso il motto AD HOSTES RUGENS – ruggendo contro il nemico.


Lo scrittore Giulio Lazzati ha realizzato il testo che segue in occasione del 2° Raduno del reparto sull’Aeroporto di Cameri il 3 giugno 1978

QUARANTA ANNI FA …
Nell’estate del 1939 veniva costituito il 21° Gruppo Caccia terrestre che dopo essere rimasto autonomo per alcuni mesi, entrava a far parte unitamente al 20° Gruppo del 51° Stormo Caccia, nato il 1° ottobre 1939 sull’Aeroporto di Ciampino Sud, nei pressi della capitale, alle dipendenze della 3° Squadra Aerea.
II Gruppo era formato dalla 354ª, 355ª, 356ª squadriglia, montate sui nuovi caccia monoplano da poco entrati in linea nella Regia Aeronautica: i FIAT G.50 Bis, già della serie con abitacolo aperto; mentre il gruppo era al comando del Magg. Vezio Mezzetti, le tre squadriglie erano rispettivamente comandate dal Cap. Pil. Paolo Arcangeletti Cap. Pil, Ettore Foschini, Magg. Pil. Paolo Maddalena. Quest’ultima squadriglia, la 356ª, dal 3 giugno 1940 veniva inviata sull’aeroporto napoletano di Capodichino, dove in seguito avrebbe operato autonomamente.
All’inizio del secondo conflitto mondiale il 21° Gruppo riceveva l’incarico della difesa dello spazio aereo attorno alla capitale e della città di Napoli.
Durante i primi mesi di guerra vari furono i decolli su allarme, voli quasi sempre senza esito e con effetto demoralizzante per i piloti del gruppo che ben presto dovettero accorgersi che il velivolo in dotazione era una macchina con doti di volo decisamente negative: poco veloce, pochissimo maneggevole, privo di impianto ricetrasmittente: un aereo tutto sommato assolutamente inadatto per svolgere il ruolo di intercettore.  (Continua a leggere il pdf …)

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Il 21° Gruppo oggi…

Dal 1 Marzo 2006 il 21º Gruppo volo fu ricostituito tra le fila del 9º Stormo “Francesco Baracca”, all’Aeroporto di Grazzanise, con in dotazione gli elicotteri Agusta Bell AB212.
Il nuovo compito era assicurare il supporto aereo alle Forze speciali italiane (SAOS), il recupero di personale isolato o in difficoltà (Personnel Recovery, PO), l’intercettazione di velivoli a bassa quota (Slow Movers Interceptor) e fornire un apporto alle operazioni di ricerca e soccorso (C-SAR). Il primo impegno nella nuova veste operativa è il 23 aprile 2006, quando il 21° Gruppo è stato rischierato in seno al Reparto distaccato del 9° Stormo “Italian Task Force Air” presso l’Aeroporto Internazionale di Kabul, Afghanistan nell’ambito della missione multinazionale International Security Assistance Force effettuando ricognizioni armate, evacuazioni mediche, trasporti tattici-utility.
Dal 1° luglio 2007, tutto il 9° Stormo, è passato alle dipendenze della 1ª Brigata aerea “operazioni speciali” di Roma e contestualmente ha ripreso la partecipazione ai “NATO Tiger Meet” . Nel 2008 (anno in cui ricorreva il 90° anniversario dalla costituzione del 21° Gruppo) lo Stormo ha ricevuto il premio Targa di Loreto per l’attività svolta in Afghanistan.
Il contributo al servizio di ricerca e soccorso nazionale (S.A.R.), negli ultimi anni ha visto numerosi interventi del Gruppo in occasione di calamità naturali, come ad esempio il Terremoto dell’Aquila del 2009 e l’Alluvione di Messina del 2009.
Nel 2011 gli equipaggi del 21° Gruppo hanno ricevuto un riconoscimento per i soccorsi a sostegno della popolazione civile dopo l’Alluvione di Sarno e Quindici del 1998, salvando circa 240 persone. Il ruolo di Slow Mover Interceptor (SMI) è realizzato durante i grandi eventi e con continuità durante il Giubileo straordinario della misericordia sui cieli di Roma.
Nell’anno 2015, durante l’esercitazione internazionale Nato Tiger Meet, presso la base aerea di Konya (Turchia), il Gruppo si è aggiudicato per la seconda volta il trofeo “Silver Tiger”.
Nel gennaio 2017 il 21° Gruppo rischierato sulla base dell’Aeroporto di Rieti, dell’Aeroporto di Pescara e Teramo, in concorso con il dispositivo di Protezione Civile, ha partecipato ai soccorsi a favore delle popolazione del Centro Italia colpite prima dal sisma e poi dall’emergenza neve. In tale occasione ha preso parte all’intervento a favore dei superstiti della Valanga di Rigopiano.
Nel maggio del 2017 ha rischierato sull’Aeroporto di Sigonella (CT) due elicotteri HH 212/A nella versione ICO per attività S.M.I. (Slow Mover Interceptor) in occasione del G7 del 2017 di Taormina.

Il 21° Gruppo “Tiger” dalla fine del 2019, opera con il nuovo elicottero HH-101A “Caesar” di ultima generazione, assicurando il supporto aereo alle Operazioni Speciali, nonché operazioni di Personnel Recovery, Slow Mover Interceptor, Ricerca e Soccorso e trasporto sanitario in biocontenimento. Il 21° Gruppo ha effettuato circa 1.000 missioni in Afghanistan con oltre 2.000 ore di volo.

Il 2022 per il 21° Gruppo è stato un anno di radicale trasformazione. Dal 1° gennaio il Comandante del 21° Gruppo è alla guida, non più della sola componente operativa, ma anche della componente manutentiva, il Servizio Tecnico Rinforzato. Tutti gli elicotteri HH-101A sono stati concentrati sulla base di Grazzanise, permettendo un incremento sostanziale delle attività ed una netta accelerazione nel processo di acquisizione della Full Operation Capability. Piena attenzione è data allo sviluppo di capacità operative mature, che massimizzino le potenzialità di un Sistema d’Arma moderno.