In questo periodo il Coronavirus ci ha portato via alcuni colleghi a noi cari. Per uno di essi ci è giunto un ricordo che ben volentieri pubblichiamo.

Gentiluomo, gran lavoratore, sempre disponibile, amico, cintura nera di “paniscia”, amante degli Uriah Heep, dal sorriso contagioso. Queste sono alcune delle parole più ricorrenti che, nel giro di poche ore dalla sua scomparsa, sono state utilizzate sui vari gruppi di whatsapp, facebook ecc. per ricordare la figura di Emilio Pedrazzini meglio noto a tutti come “il Pedro”.
Abbiamo cercato un denominatore comune a tutte le parole raccolte e abbiamo trovato una definizione che, forse, le racchiude tutte: nobiltà d’animo.
Dipendente civile in servizio presso il Comando Aeroporto Cameri, Pedro – camerese doc – è stato un uomo che ha condiviso con il nostro Aeroporto tanti momenti importanti. In servizio prima al Gruppo SLO e poi all’Ufficio Comando, è stato un professionista innamorato del proprio lavoro, sempre presente, sempre pronto a mettersi a disposizione degli altri a prescindere dal grado e dal ruolo. Era un uomo dallo spiccato senso del dovere e della disciplina che perfettamente si integravano in un contesto militare, capace di prendersi in carico le problematiche e a portarle sempre a termine, di realizzare ogni progetto, spesso meglio di come fosse stato pensato, perché dalla sua aveva esperienza, grinta e tanta passione. Ora il cuore è triste all’idea che non ci accoglierà più nel suo Aeroporto, al quale benché fosse ormai in pensione da qualche tempo era rimasto profondamente legato, e che non lo troveremo più a darci il benvenuto durante i nostri Raduni in qualità di Socio anziano e attivo membro della Giunta esecutiva (la foto lo ritrae proprio durante l’ultimo raduno, per lui, del 5 ottobre 2019). Ma, a ben pensarci, il benvenuto continuerà a darcelo. Come? Attraverso una delle sue più riuscite realizzazioni: l’imponente e artistico cancello dell’ingresso principale della Base di Cameri da lui interamente assemblato e saldato, metro per metro, nell’officina del Comando Aeroporto, opera della quale andava giustamente fiero.

Allora, ciao Pedro, cieli azzurri e grazie a nome di tutto il tuo Circolo del 53 per averci offerto la tua preziosa amicizia.
Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte del Presidente, del Consiglio Direttivo e di tutti i Soci.

P.S.
Chi sono gli Uriah Heep?
Beh, gli occhi del Pedro a questa domanda si sarebbero illuminati e, in stretto camerese, avrebbe risposto: “vegna chi che ti spiego”.