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Il G-46 lascia Cameri. I “restauratori” del 1° RMV all’opera

Circolo del 53

Il FIAT G-46 lascia Cameri

I “restauratori” del 1° RMV all’opera

Ceduto all’area espositiva dell’Aeroporto di Cameri dal 2° Deposito Centrale di Gallarate nella primavera del 2006, quando i rispettivi Comandanti, Col. Dino Fabbri e T.Col. Michele Ciorra, si accordarono per uno scambio che arricchisse in maniera più omogenea, ma anche pienamente soddisfacente per entrambi, le raccolte di cimeli aeronautici dei rispettivi Reparti.

Nella circostanza infatti, al museo di Gallarate, orientato soprattutto nella raccolta di oggettistica accessoria all’attività aviatoria come strumenti, apparati di bordo, uniformi, documenti, decorazioni e così via, fu affidato un caschetto da volo decisamente datato, risalente, si pensi, ai primi anni del ‘900, in cambio del Fiat G-46 di cui trattasi, peraltro molto ben conservato, ma che si concordò avrebbe fatto migliore mostra di sé accanto alla più ampia raccolta di velivoli storici di Cameri, piuttosto che esposto come unico esemplare alato nel piazzale di ingresso, pur sufficientemente ampio, del Deposito stesso.

In questi anni il G-46, opportunamente manutenuto da personale esperto, è stato ammirato da centinaia di visitatori accanto a tutti gli altri esemplari (più di una quindicina in tutto) di apparecchi collezionati nel tempo sul sedime camerese, sino ai giorni nostri quando, per volere dei Superiori Comandi, in verità piuttosto sgradito, è stato ricollocato come gate-guardian, riconfigurato con un paio di sci di atterraggio al posto del più convenzionale carrello ruotato, presso il piccolo campo di volo in erba del Distaccamento Aeronautico di Dobbiaco.

La preventiva, corposa opera di restauro (irrinunciabile dopo 10 anni di sosta all’aperto), che ha comportato anche la ricostruzione di alcuni particolari danneggiati, quella successiva di trasporto dell’aeromobile in Val Pusteria ed il conclusivo, intelligente ri-assemblaggio delle varie parti fissate su originali supporti molto ben visibili in fotografia, è stata portata a termine grazie alla perizia ed alla fatica di un affiatato, collaudato team di esperti militari e civili in lavori di restauro, per l’appunto di velivoli storici, in servizio presso il 1° RMV ed i cui nomi sono di seguito elencati: Maizza, De Vitis, Russo, Di Dato, Olivieri, Balzaretti, Mazzamurro, Langella, Pellegrini e il suo personale della sala verniciatura, nonché il personale della sala officina per l’indispensabile supporto fornito.

A costoro vada la nostra ammirazione ed il sentito ringraziamento per un impegno che si aggiunge, certo non sostituisce, alle quotidiane attività specifiche di ciascuno di essi, e che comunque affrontano con entusiasmo e spirito di sacrificio, animati da una sana passione per la storia della nostra Forza Armata, ben consapevoli che, grazie alla loro non comune abilità professionale la quale, nel peculiare settore del restauro storico, riesce quasi sempre a sopperire alle pur comprensibile carenze di attrezzature e parti di ricambio, sono in grado di restituire alla memoria di chiunque interessato il tangibile ricordo degli entusiasmanti trascorsi aeronautici.

VIDEO: Breve filmato con i momenti salienti dell’assemblaggio presso il Distaccamento Aeronautico di Dobbiaco (clicca qui)

Alcune fasi del restauro e del trasferimento da Cameri a Dobbiaco

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