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Panavia Tornado IDS

Circolo del 53

Il cacciabombardiere Tornado nacque alla fine degli anni sessanta per soddisfare un requisito comune ad alcuni paesi europei, che necessitavano di ringiovanire le proprie linee d’attacco.
Nel marzo 1969 nacque così il consorzio Panavia, a cui aderirono Germania, Gran Bretagna e Italia. Capocommessa per l’Italia fu FIAT Aviazione, poi divenuta Aeritalia.
L’Aeronautica Militare quantificò la propria esigenza in 100 esemplari, con cui sarebbero stati sostituiti i modelli F-104G ed S per i compiti di attacco convenzionale e strike.
Il primo prototipo (P.01) volò a Manching, Germania Federale, il 14 agosto 1974; a questo seguirono altri otto prototipi e 727 esemplari di preserie e serie, denominati IDS (Interdiction and Strike).
Due prototipi (P.05 e P.09) furono realizzati dall’Italia. Il primo Tornado per l’AM fu il velivolo MM.7001, che fu consegnato al Reparto Sperimentale Volo nel marzo 1981.
A partire dall’agosto 1982, il Tornado andò a riequipaggiare il 154° Gruppo, e successivamente il 156°, il 155° e il 102° Gruppo.
Le attività di gestione e logistico-manutentive per tutta la linea fu affidata a un nuovo ente, il 1° Centro Manutenzione Principale (1° CMP) di Cameri, costituito il 1° novembre 1981, e ridenominato nel 1985 nel 1° RMV.
Il primo impiego in operazioni reali avvenne nel 1990-91, quando in occasione della prima guerra del Golfo contro l’Iraq, l’AM costituì un Reparto Autonomo Volo sulla base di Al Dhafra, negli Emirati Arabi Uniti, dotandolo di otto (poi dieci) velivoli.
Il 18 gennaio 1991 furono questi velivoli che compirono la prima missione di guerra per l’Aeronautica Militare dai tempi della seconda guerra mondiale. Nel corso del breve conflitto, i Tornado effettuarono 226 sortite, con la perdita di un velivolo.
In seguito, i Tornado vennero impiegati in altre operazioni reali, dal 1995 sulla Bosnia, nel 1999 nella guerra del Kosovo, nel 2009 in Afghanistan e nel 2011 in Libia. La partecipazione a questi conflitti evidenziò la necessità di apportare modifiche e miglioramenti al velivolo.
Nel 1992 volò il primo esemplare del modello ECR (Electronic Combat/Reconnaissance), destinato alle missioni di soppressione delle difese aeree nemiche (SEAD).
Dal 1998, 15 esemplari di Tornado IDS modificati in ECR vennero assegnati al 155° Gruppo del 50° Stormo.
A partire dal 2004, invece, ebbe inizio la consegna dei primi esemplari sottoposti al programma di ammodernamento MLU (Mid-Life Upgrade), che ha introdotto modifiche sostanziali all’avionica e all’armamento del velivolo, quali ad esempio l’integrazione dei missili da crociera Storm Shadow e delle bombe a guida satellitare JDAM. Il programma, scalato in tre diverse fasi, ha interessato un numero limitato di macchine.
Le ultime 25 dovrebbero rimanere in servizio sino al 2025 circa. L’esemplare in mostra presso l’area espositiva è il prototipo P.09 (CP 587), che ha effettuato il primo volo il 2 febbraio 1977 a Torino-Caselle, e l’ultimo il 17 aprile 1986 atterrando sulla base di Cameri. Davanti all’hangar principale del 1° RMV si trova invece in mostra il velivolo PS.14.

Attività Tornado P09

Velivolo identificato con simbolo prototipico “P09”; matricola sperimentale CP X587; ore di volo totalizzate: 699:00
Riepilogo voli significativi:

    1° volo: 2 febbraio 1977 – Caselle Torinese
100° volo: 22 marzo 1978 – Caselle Torinese
200° volo: 24 novembre 1978 – Decimomannu
300° volo: 12 dicembre 1979 Decimomannu – Caselle Torinese
400° volo: 24 novembre 1981 – Caselle Torinese
600° volo: 11 luglio 1985 – Decimomannu
613° volo: 17 aprile 1986 – Caselle Torinese – Cameri

Caratteristiche tecniche e prestazioni (Tornado IDS)

apertura alare: 13,91 m (freccia minima), 8,60 m (freccia massima)

lunghezza: 16,70 m

altezza: 5,95 m

superficie alare: 26,60 m2

pesi: a vuoto 14.500 Kg, massimo al decollo 28.000 Kg

motore: due turbofan, Turbo Union RB 199 MK103, da 7.620 Kg/s con post bruciatore

prestazioni: velocità massima 1.480 Km/h (a bassa quota)

tangenza pratica: oltre 15.200 m

autonomia massima: 1.482 Km (con carico bellico)

armamento: due cannoncini da 27mm, sino a 9.000 Kg di bombe, razzi, missili e altri carichi

equipaggio: 2